Fino almeno al giugno 2016 nel sito della discarica Macogna si potranno conferire solo terra, roccia da scavo o da demolizioni. La data da segnare in agenda è quella dell’8 giugno 2016 quando, la notizia è di ieri sulle anticipazioni dei giorni scorsi (leggi la notizia), arriverà il pronunciamento del Tar in merito al ricorso contro la discarica Macogna presentato in maniera congiunta dai comuni di Berlingo, Cazzago, Rovato e Travagliato.
Laura Longoni, docente di geologia applicata del Politecnico di Milano, la persona incaricata dal Tar per la valutazione sul rischio che causerebbe la discarica ai pozzi privati presenti in zona, ha tempo fino al 28 febbraio per depositare il proprio parere, dopodiché potranno arrivare le osservazioni, prima del pronunciamento del Tribunale. Il tutto per confermare o smentire la correttezza della Valutazione di Impatto Ambientale rilasciata dalla Regione, a cui ha fatto seguito il nullaosta della Provincia di Brescia. Il comitato No-dicarica ha garantito che fino alla data del pronunciamento non verrà meno il presidio all’ingresso dell’impianto.
(red.)
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