Ex Magazzini Generali, il sì del Consiglio arriva a notte fonda e tra le polemiche
L’approvazione da parte del Consiglio comunale del nuovo progetto di riqualificazione dell’area degli ex Magazzini Generali è arrivato solo a notte fonda e dopo lunghe discussioni da parte dell’opposizione, compatta nelle critiche.
IL PROGETTO – Il progetto presentato dall’assessore all’Urbanistica Michela Tiboni prevede la costruzione di 30mila metri quadrati di residenza libera (contro gli oltre 40mila del piano precedente), 20mila mq di edilizia convenzionata, 4.500 mq di uffici e oltre 14mila per il nuovo ipermercato Coop. A differenza del progetto della sede unica pensato dalla giunta Paroli , gli oneri di urbanizzazione non andranno alla Loggia ma verranno utilizzati per opere e servizi. Un parco da oltre 17mila mq, impianti sportivi per 5mila e 8 mila mq di parcheggi a raso, affiancati da piste ciclabili e marciapiedi.
L’OPPOSIZIONE – La contrarietà al progetto è sembrata evidente sin dalle prime battute al vetriolo da parte dell’opposizione, che ha gridato compatta: “Quel che manca è il controvalore alla Sede unica la cui realizzazione veniva pagata con la concessione del centro commerciale. Fondi che erano pubblici ma di cui non c’è più traccia, ma il centro commerciale rimane”. Sul nodo casere si sono espressi il capogruppo della Lega Nord, Gallizioli e i forzisti Mattia Margaroli e Giorgio Maione che hanno tuonato: la soluzione assunta è una mancata presa di responsabilità”. Fa loro eco la grillina Laura Gamba: “Il Pd sta solo perdendo tempo”. A difendere la maggioranza ci ha pensato Aldo Boifava (Pd): “Il nostro, a differenza del precedente, è un progetto concreto e reale e stiamo lavorando per la città”.