“Per la bonifica di Caffaro lo stato ha destinato la miserevole cifra di 9,4milioni di euro, nemmeno sufficienti ad affrontare il problema. L’inerzia del governo, tanto sulla Caffaro di Brescia quanto per la SELCA di Berzo Demo, è dolosa”. Il deputato leghista camuno Davide Caparini ha portato la protesta in aula alla Camera, ieri pomeriggio, nel corso della discussione sull’introduzione del reato di “delitto ambientale”, spronando il governo a “darsi una mossa” perché “di immobilismo si muore”. “Il problema della Caffaro ha proporzioni devastanti per la salute dei cittadini, registriamo infatti un 70% in più – rispetto alla media – dei tumori alla tiroide negli uomini, un 56% in più nelle donne, il melanoma si è diffuso con proporzioni devastanti. Il Comune di Brescia è costretto a interdire le aree verdi ai ragazzi, perché lì si muore, lì si contraggono malattie, lì diossina e pcb sono di gran lunga superiori a ogni limite tollerabile”. “Alla Selca, su un sito già inquinato dalla Union Carbide, 23mila tonnellate di rifiuti speciali sono esposti da anni a intemperie, inquinando Allione e Oglio e con devastanti conseguenze per la salute e per il turismo. Il paradosso è che l’azienda fallita ha le risorse per le bonifiche, ma quattro interrogazioni della Lega Nord non sono servite a smuovere il governo dal suo torpore. Di fronte a reati ambientali e a gravi rischi per la salute dei cittadini un governo immobile è corresponsabile”.
Si è tenuta nei giorni scorsi presso la sede di Confartigianato Brescia di via Orzinuovi 28 l’elezione…
Sono pesanti le presunte irregolarità contestate dalle forze dell'ordine a un'azienda tessile di Prevalle alla…
«Ogni infortunio, fino alle ultime intollerabili disgrazie avvenute nelle ultime settimane sul nostro territorio, interrogano…
Domenica 12 maggio torna il “Pic Nic d'epoca - Le déjeuner sur l'herbe”, evento organizzato…
Caos e code nelle farmacie bresciane dopo che la Regione ha fissato nel 30 marzo…
La maggioranza di Salò finisce a pezzi e si apre dunque la possibilità che, dopo…