Con il riordino degli uffici scolastici quello bresciano diventerà succursale di quello bergamasco.In merito interviene il presidente della Provincia di Brescia, Pier Luigi Mottinelli che definisce la scelta del Governo un vero e proprio declassamento per la provincia bresciana.
«Per numero di alunni, scuole, docenti, dirigenti e qualità dell’offerta i dati riguardanti la Scuola Bresciana, attestano una complessità territoriale decisamente superiore a quella di Bergamo. Nulla dunque può giustificare quello che si può definire come un vero e proprio declassamento per la nostra provincia, che avrà pesanti ripercussioni sul funzionamento del sistema scolastico bresciano».
Per questo motivo il Presidente della Provincia di Brescia ha chiesto ai Parlamentari bresciani di valutare tutte le possibili iniziative da mettere in atto affinché la decisione presa dagli uffici statali competenti venga riconsiderata. E si sta valutando la possibilità di presentare un’interrogazione parlamentare.
«L’obiettivo – ha concluso il Presidente Mottinelli – è quello di ripristinare la precedente situazione, fondamentale per salvaguardare i livelli di efficacia ed efficienza del servizio scolastico provinciale. La prossima settimana incontrerò Delia Campanelli, Direttore Generale dell’ufficio Scolastico Regionale, per affrontare con lei questa importante questione».
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