Il Piano-Scalvini ottiene l’approvazione del Consiglio Comunale di Brescia, dando il via a una nuova modalità di gestione dei Servizi Sociali in città. Con le astensioni di Forza Italia, Lega Nord e XBrescia Civica, il Consiglio ha approvato ieri pomeriggio il nuovo piano di zona per i Servizi Sociali proposto dall’assessore Felice Scalvini.
Bersaglio nelle scorse settimane del fuoco delle minoranze, che sono giunte a chiederne le dimissioni per un presunto conflitto di interessi (leggi qui tutte le ultime notizie), ieri Scalvini dopo una lunga e determinata relazione introduttiva ha ottenuto dalla sua maggioranza il via libera per la nuova modalità di gestione del welfare, basata non più sull’organizzazione di gare al ribasso per la gestione dei servizi bensì sulla co-progettazione, sulla convocazione di tavoli tematici nei quali la Loggia si siederà con le cooperative per stabilire linee d’azione (33 quelle individuate) e modalità di intervento (leggi l’anticipazione dei giorni scorsi).
L’opposizione, che come da "tradizione" non ha votato contro ma si è astenuta su temi del sociale, critica l’accantonamento delle gare d’appalto che, pur con tutti i limiti, rappresentano un elemento di garanzia e trasparenza, e la, fino ad ora, astrattezza del piano, delineato nei principi ma meno sulle modalità di realizzazione.
(red.)
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