Rezzato, Virle e San Carlo: nascerà un oratorio per tre parrocchie
Sarà luogo di accoglienza per tutti, anche delle persone non cattoliche, e servirà per unire, non per dividere. Alla presenza del vescovo di Brescia monsignor Luciano Monari, del presidente di Aib Marco Bonometti, del sindaco Davide Giacomini e dei parroci don Angelo Gelmini e don Lino Gatti è stata posata ieri la prima pietra del nuovo oratorio interparrocchiale di Rezzato, Virle e San Carlo.
Dopo tanti anni di ragionamenti e ripensamenti le tre parrocchie, con il sostegno dell’imprenditore Bonometti e l’avallo della Diocesi di Brescia sono giunte alla decisione di unire i tre oratori per crearne uno nuovo, più grande, sulle ceneri di quello attuale di Rezzato. Presto l’edificio verrà abbattuto, ed entro il 2017 si inaugurerà la nuova struttura.
Le parole di Bonometti, che ha spesso ricordato di essere cresciuto nell’oratorio del suo paese, riportate dal quotidiano Bresciaoggi: "La comunità ha un bisogno vitale di una struttura come questa che guarda al futuro cercando di cogliere le reali necessità delle nuove generazioni. La Chiesa si sta adeguando ai cambiamenti ed alle nuove esigenze della società, ma sono i giovani i più fragili perché all’orizzonte vedono molte ombre. Dobbiamo ridare loro fiducia ed entusiasmo affinchè possano avere un futuro di crescita e di sviluppo, senza perdere di vista i valori e l’etica fondamentali con cui siamo cresciuti noi».
Il vescovo Monari: "L’egoismo sta rovinando la nostra esistenza: i più deboli e bisognosi vanno rimessi al centro del nostro agire di cristiani, l´oratorio deve diventare un´esperienza di fraternità dove nessuno si senta emarginato e le capacità dei più fortunati devono essere fatte fruttare per i più fragili: abbiamo bisogno gli uni degli altri e nessuno deve mai dire di non averne".
(red.)