Sono arrivati a quota 790 gli sfratti in città. Il 10 per cento in più rispetto al 2013 e il doppio rispetto a quelli di una decina d’anni fa che avevano raggiunto 413 famiglie. In provincia il dato è invertito, con una diminuzione rispetto al 2013 del 10 per cento degli sfratti, passati da 2.090 a 2.040 nel 2014.
Per la maggior parte si tratta di sfratti dovuti a morosità incolpevole, vale a dire famiglie che, a causa della crisi, hanno perso il lavoro, hanno ridotto lo stipendio e non riescono più ad assolvere al pagamento del canone di locazione. Ci si trova a dover decidere tra luce o acqua calda e affitto e la scelta è scontata, specie se ci si trova in presenza di famiglie con figli e minori. Per affrontare il problema il Comune di Brescia ha messo a disposizione uno sportello contenimento sfratti per ricevere un contributo per il pagamento dell’affitto, oggi utilizzato da 132 inquilini.
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