In un campo a due chilometri dall’abitazione dove si è consumato l’omicidio di Angela Mura, la 54enne trovata morta con il cranio sfondato nella casa che divideva con il marito Alessandro Musini e i figli di 15 e 20 anni, è stato trovato un bastone sporco di sangue che potrebbe essere compatibile con l’arma del delitto.
Non c’è certezza che si tratti davvero dell’oggetto con il quale è stata uccisa la 54enne. Per averla serviranno esami scientifici. Per ora la forma del bastone e i segni di sangue sembrano essere compatibili con l’oggetto utilizzato per ferire mortalmente la vittima.Intanto resta in carcere l’unico sospettato dell’omicidio, il marito Alessandro Musini che ieri pomeriggio, dopo 30 ore di fuga, è stato trovato e arrestato e orasi trova a Canton Mombello in attesa dell’interrogatorio di convalida del fermo da parte del gip. L’uomo durante il primo interrogatorio nella casemra Tebaldo Brusato non ha ammesso l’omicidio ma ha fornito la sua versione dei fatti.
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