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Trenord taglia i treni dei pendolari per fare spazio a quelli per Expo

Brutte notizie in arrivo per i tanti pendolari che quotidianamente si recano al lavoro a Milano. A causa dell’inizio dell’esposizione universale milanese, per far fronte all’incremento dei viaggiatori su rotaia, a partire da maggio le corse destinate ai pendolari saranno decurtate.

La notizia è emersa durante la tanto attesa Conferenza Regionale del Trasporto Pubblico alla quale hanno partecipato l’Assessore regionale Alessandro Sorte, l’Amministratore Delegato di Trenord Cinzia Farisé ed i rappresentanti dei viaggiatori. A margine dell’incontro è stata dura la reazione dei rappresentanti dei viaggiatori, che si sono sentiti traditi da assessore e AD. 

La motivazione avanzata dall’assessore per la diminuzione delle corse è di natura squisitamente tecnico-logistica: "A fronte di un incremento di servizio di 2 milioni di chilometri per Expo, abbiamo la necessità di tagliarne circa la metà per permettere alla macchina di reggere. Non è un problema di risorse, ma dovremo sacrificare treni regionali per far fronte alla domanda di Expo".

Il commento diffuso dai pendolari: "Peccato che i km che effettivamente verranno aggiunti per l’esposizione – calcoli alla mano – non siano 2 Milioni ma circa 800.000 e che pertanto l’ipotesi di vedersi togliere stabilmente 1 Milione di km a fronte di 800.000 (che saranno attivi solo per il periodo di Expo); ciò non è quindi accettabile perché rappresenta un pesante  colpo ai contribuenti  viaggiatori. Una "Caporetto" per chi utilizza il treno: questa giunta che sì è insediata cavalcando in campagna elettorale i temi del trasporto pubblico sta invece dimostrando esattamente la  volontà opposta: non solo la gestione "non pervenuta" di Trenord durata dal 2012 a fine 2014 (dati alla mano, abbiamo subito un crollo delle performances di quasi il 30% senza che Regione battesse ciglio), non solo i fondi sottratti al servizio pubblico, ora noi viaggiatori dovremo anche subìre una decurtazione permanente di 1 Milione di km a fronte di un aumento temporaneo di 800.000km che termineranno il 31 Ottobre con la fine di Expo. Riteniamo completamente inaccettabile sia questa proposta che questo approccio politico che – sempre più evidentemente – dimostra di non essere affatto orientato al bene del Trasporto Pubblico Locale. Inaccettabile una posizione che con la "scusa" di Expo tenda da qui a 6 mesi a tagliare servizi per i cittadini (a fronte di un aumento di tariffe che abbiamo subito)".
(Red.)

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Redazione BsNews.it

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