E’ la prima volta che vengono nel nostro paese, e non sanno minimamente parlare l’italiano, ma in tasca avevano un foglio con indicati gli obiettivi da colpire. L’arresto di una coppia di giovani moldavi potrebbe – questo è l’auspicio – portare all’individuazione della rete criminale che organizza i furti nelle abitazioni private e nelle aziende di tutto il nord Italia.
Tutto è partito da un normale controllo ad un casello dell’autostrada BreBeMi a Chiari. All’"Alt" della Polizia i due giovani a bordo di un Doblò di proprietà della Caorle Seafood, un 19enne e un 24enne, sono scesi dall’auto e hanno cercato di scappare a piedi nei campi, ma poco dopo sono stati raggiunti dagli agenti partiti all’inseguimento. Tutto questo mentre il titolare della ditta veneziana denunciava il furto del mezzo.
All’arrivo dei due stranieri in caserma, la scoperta nelle loro tasche di due fogli, accuratamente piegati, dove erano indicati obiettivi da derubare con tanto di indirizzo e indicazioni utili per i colpi. Dietro all’arrivo dei moldavi nel nostro paese con ogni probabilità c’è una vera e propria banda criminale.
(Red.)
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