Un semplice controllo alla macelleria del supermercato di via Monsuello a Lumezzane ha fatto scoprire un network di carne irregolare o andata a male. I carabinieri della stazione di Lumezzane hanno trovato 214 chili di carne e insaccati vari privi dei distintivi e delle etichette previste o con la data di scadenza superata. 200 chili erano conservati nelle celle frigorifere e altri 14 nei banchi frigo. La carne proveniva da un ingrossi di carni con sede in provincia di Piacenza. Ma non è tutto. Dall’ingrosso piacentino era appena arrivato un carico di 18 chili di carne bovina, anch’essa scaduta.
Per il rappresentante legale e il responsabile del punto vendita è scattata la denuncia per frode in commercio e detenzione ai fini di vendita di merce per uso alimentare trattate in modo da variare la composizione naturale.
Insospettiti da quanto scoperto i carabinieri hanno allargato i controlli anche ad altri due punti vendita di proprietà dell’azienda piacentina e in entrambi i casi sono emerse irregolarità. E’ successo nel reparto macelleria di un supermercato in città, in via Giotto dove sono stati trovati 46 chili di carne senza etichettatura, e in un altro punto vendita di Carpenedolo dove sono stati ritirati 10 chili di carne scaduta. A quel punto oltre alle denunce sono scattate anche le multe.
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