Fatture ribassate o addirittura inesistenti: vale 2.5 milioni di euro la frode perpetrata da quattro dentisti che avevano gli studi tra la Bassa bresciana e la Franciacorta. A scoprirlo la Guardia di Finanza di Chiari che ha potuto accertare l’evasione di quattro dentisti, con studi a Chiari, Orzinuovi, Rovato e Corte Franca. I professionisti, che dichiaravano redditi bassissimi, in realtà si facevano pagare in nero, oppure emettevano fatture minime e questo per centinaia di prestazioni. Come scrive il giornale di Brescia, due di loro tenevano in cantina un archivio «segreto» della contabilità. L’indagine è durata circa un anno e ha accertato che, a fronte di dichiarazioni dai 30mila ai 100mila euro, dal 2009 al 2013 i quattro avessero invece omesso di fatturare prestazioni di circa 600mila euro a testa.
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