Ucciso in Brasile Alessandro Altobelli, ma è un omonimo di “Spillo”
Originari dello stesso paese, amici fin dall’infanzia e per di più omonimi. E’ un fatto di cronaca nera quello che ci spinge a parlare del 68enne Alessandro Altobelli, amico dell’ex rondinella "Spillo", deceduto a causa del colpo di pistola durante una sparatoria a San Paolo, in Brasile.
L’Altobelli brasiliano è morto all’Ospedale Sao Luiz in seguito al colpo di pistola ricevuto da un gruppo di malviventi in fuga che, scesi da una macchina, stavano tentando di sottrargli la Jaguar nel quartiere di Morumbi. La sua carriera in Brasile cominciò all’inizio degli anni Ottanta, con la Taberna del Papa Re nella regione di Jardins: quell’esperienza, dal 1983 al 1993 gli aprì le porte del mondo della ristorazione. Da lì Altobelli aveva costruito la sua fortuna impreditoriale: attualmente era proprietario di numerosi locali e socio in affari dello chef francese Olivier Anquier con il quale dirigeva due locali di grande successo, o bar Azucar e o Bistrô L’Entrecôte d’Olivier.
Un commento sull’accaduto da parte di Spillo è riportato stamane sulle colonne di Bresciaoggi: «Mi ricordo benissimo di lui perchè da piccoli abitavamo entrambi a Sonnino, giocavamo insieme. Poi lui, ancora bambino o comunque molto giovane, è partito per il Brasile con i genitori. Ricordo ancora che la sua famiglia a Sonnino aveva alcuni negozi d’abbigliamento».
(Red.)