Parte la macchina creativa de “Le XGiornate”: contaminazione culturale e grandi nomi
Creatività, contaminazione culturale e “grandi firme”: parole chiave pronte a declinarsi nel segno di un palinsesto musicale che anche quest’anno promette scintille a cavallo tra classica, jazz e virate sperimentali verso “altri suoni”. Al giro di boa della decima edizione, la macchina organizzativa de Le X Giornate – festival organizzato dall’associazione Soldano, la direzione artistica è curata da Daniele Alberti – ha già lubrificato gli ingranaggi, pronta a far rombare i motori dal 18 al 27 settembre prossimo, allorché la rassegna invaderà la città con un turbine di concerti, dibattiti culturali e parentesi corollarie punteggiate di teatro, poesia e improvvisazioni pianistiche.
Punta di diamante della manifestazione, come al solito, saranno gli spettacoli in programma alle 21 sullo sfondo dell’auditorium San Barnaba (info e biglietti: www.lexgiornate.com). Tra i “pesi massimi” di questa edizione del festival spicca senz’altro Brad Mehldau: sul palco de LeXGiornate, il jazzista americano (classe 1970) sfoggerà la cifra stilistica, ispirata a numi tutelari tipo Keith Jarrett e Miles Davis, che lo ha reso famoso in tutto il mondo. Ovvero un mix di composizioni originali e riletture in chiave jazz di brani firmati da artisti come Beatles, Radiohead e Nick Drake. Tra i “big” di casa nostra, un posto al sole nel cartellone lo occuperà Roberto Vecchioni: il cantautore milanese proporrà un inedito omaggio ad Alda Merini, tra suggestioni poetiche, riflessioni ad alta voce e spunti musicali dall’impronta tipicamente cantautorale; mentre la Banda Osiris, già protagonista durante l’edizione 2014 della rassegna, tornerà a propagare il collaudato impasto sonoro a base di ironia, surrealismo e riverberi attinti da sigle televisive “cult” e colonne sonore per il cinema. A fare da collante ideale tra le varie performance targate LeXGiornate – che anche sul versante classico schieranno artisti di fama internazionale come Angela Hewitt, le sorelle Katia e Marielle Labeque e Lilya Zilberstein – sarà il tema della “Follia come nutrimento dell’anima”. “La follia intesa come energia propulsiva, la follia creativa, la follia distruttiva, oppure ancora, come diceva Erasmo da Rotterdam, ‘la follia come energia capace di muovere l’uomo all’azione’”, sottolinea Alberti, al timone de Le X Giornate fin dalla prima edizione. “L’obiettivo è tradurre questi presupposti in una proposta artistica più che mai ricca ed eterogenea, pensata ad hoc per andare incontro ai gusti sempre più eclettici del nostro pubblico e declinata come un grande percorso culturale in bilico tra musica, letteratura, teatro e poesia”.