Il 26 maggio 2013, alla fine della partita Brescia – Livorno Andrea Caracciolo ha inveito contro il vice questore della città toscana, Paolo Rossi. Questi insulti costeranno cari al bomber delle Rondinelle, visto che lo porteranno in tribunale il 10 di aprile. Secondo il tribunale di Livorno Caracciolo avrebbe riempito di insulti il poliziotto, “offendendone il prestigio e l’onore” come si legge nel decreto di citazione in giudizio. Oltraggio a pubblico ufficiale, questa l’accusa. E visto che, come scrive il Giornale di Brscia, l’Airone si è opposto alla condanna di 7500 euro, da versare in 25 rate da 300 euro ciascuna, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Livorno, si andrà a processo, un processo che vedrà sul banco dei testimoni i compagni di squadra presenti quella sera, giornalisti e dirigenti sportivi.
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