Tutto è partito cinque anni fa con le perquisizioni nella sede della Comunità Montana dell’Alto Garda, ieri si è arrivati alla sentenza di primo grado. Per fatti verificatisi tra il 2002 e il 2008, erano quattro gli imputati: Diego Ardigò, ex sindaco di Tremosine e tecnico proprio nella Comunità Montana, L.D., anch’egli tecnico, G.P. e A.A., due imprenditori che avevano legami d’affari con l’ente.
Il giudice ha stabilito di condannare per tre anni e due mesi Ardigò, derubricando in truffa le accuse di peculato (e poi per ciò assolvendolo o facendo cadere in prescrizione il reato). Assoluzione invece per i rimanenti 54 capi d’imputazione. Assolto per non avere comesso il fatto l’altro tecnico, LD. Prescrizione invece per AA, e condanna a sei mesi per malversazione a GP.
Gli avvocati dell’ex sindaco, in attesa di leggere le motivazioni della sentenza, annunciano di voler ricorrere.
(Red.)
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