Tredici bresciani attivisti No Tav identificati durante un blitz a Peschiera

La manifestazione pubblica di dissenso è programmata per domani (San Valentino No Tav: passeggiata popolare, qui la locandina), ma già ieri un nutrito gruppo di attivisti contro l’Alta Velocità Brescia-Verona è intervenuto nel cantiere allestito a Peschiera in località Broglie, in prossimità dello stabilimento Franke.

Scontri o momenti di vera tensione non se ne sono vissuti. Gli attivisti, per la maggior parte bresciani, hanno semplicemente one a Peschiera: bloccati i lavori di scavo. Intervengono i carabinieri
„cercato di ostacolare i lavori di alcuni operai che stavano eseguendo un carotaggio. Già a partire dalle 7 i giovani, di età compresa tra i 20 e i 40 anni, si sono piazzati davanti alle macchine trivellatrici del Consorzio "Cepav Due" al fine di impedire agli operai di portare a termine i lavori vicino al Santuario della Madonna del Frassino.

Gli operai senza entrare nel merito della questione hanno chiamato i carabinieri che una volta giunti nel cantiere hanno allontanato gli attivisti e successivamente li hanno identificati. Su 15 persone indentificate 12 erano bresciane e 3 veronesi; al termine del blitz hanno dichiarato che volevano semplicemente verificare che i proprietari dei terreni (ancora non espropriati) dove sono avvenuti i carotaggi avessero dato il loro consenso.
(Red.)