Brebemi, criminalità e rifiuti, Cominelli (Pd) interroga il ministro

"Le ultime dichiarazioni rilasciate in Commissione di inchiesta sulle Ecomafie dal sostituto procuratore antimafia Roberto Pennisi sulla costruzione della controversa autostrada Bre.Be.Mi rivelano retroscena inquietanti e oltremodo preoccupanti. Stando alle dichiarazioni del magistrato, infatti, l’unico scopo al quale fino a questo momento è servita la BreBeMi è stato per interrare rifiuti. Una soluzione criminale per una provincia che sempre secondo Pennisi rappresenta ‘uno dei punti sensibili del nostro territorio dal punto di vista dei traffici di rifiuti’, se non altro perché nel territorio bresciano si concentra un quantitativo estremamente rilevante di attività produttive e di attività produttive che producono rifiuti”. E’ questo l’allarme lanciato dalla parlamentare Pd Miriam Cominelli, membro della Commissione parlamentare di inchiesta sui rifiuti, che oggi ha depositato insieme al presidente della Commissione Alessandro Bratti e ai parlamentari lombardi, un’interrogazione a risposta immediata al Ministro dell’Ambiente Galletti.

“Che il territorio bresciano sia diventato terra di conquista dei clan della malavita organizzata”, prosegue Cominelli, “è una realtà ormai tristemente emersa grazie all’attività delle forze dell’ordine e alle denunce portate avanti dalle tante organizzazioni che operano il territorio. Tuttavia la gravità di quanto affermato da Pennisi, dimostrano l’evidenza di un intreccio radicato tra le attività della malavita e la società, che va stroncato senza ulteriori esitazioni. Per questo”, conclude, “urge attivare le misure necessarie un’indagine specifica sull’appalto che ha portato alla costruzione della Bre.be.Mi oltre ad attivare sul territorio lombardo una speciale cabina di regia per procedere a controlli urgenti e immediati per verificare l’entità e la diffusione della presenza delle situazioni più critiche ai fini di tutelare la sicurezza dei cittadini e dell’ambiente e di verificare la fattibilità di un’immediata bonifica dei territori più a rischio, a cominciare da quello della Bre.Be.Mi”.