Scacco all’ndrangheta grazie ad una maxi operazione coordinata dalla Procura distrettuale antimafia di Bologna. Sono finite in manette 163 persone tra la Lombardia, al’Emilia Romagna, il Piemonte, il Veneto, la Calabria e la Sicilia. Coinvolti anche soggetti bresciani. L’operazione, denominata "Aemilia", ha visto la messa in custodia cautelare di 117 persone ritenute responsabili, scrive il Giornale di Brescia, di associazione di tipo mafioso, estorsione, usura, porto e detenzione illegali di armi, intestazione fittizia di beni, reimpiego di capitali di illecita provenienza, emissione di fatture per operazioni inesistenti ed altro. Ogni reato ha l’aggravante di aver favorito l’attività dell’associazione mafiosa. Inoltre le Procure di Brescia e Catanzaro hanno emesso 46 provvedimenti di fermo per gli stessi reati.
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