Il creatore del discusso metodo Stamina, Davide Vannoni, sarebbe pronto a patteggiare a un anno e dieci mesi. A proporlo gli avvocati di Vannoni, che – spiega il Corsera – potrebbero formalizzare la la richiesta davanti al Gip nell’udienza del prossimo 27 gennaio. Secondo il quotidiano anche i legali degli altri indagati starebbero valutando riti alternativi (abbreviato o patteggiamento). L’accusa principale mossa da Guariniello nei confronti degli indagati è associazione a delinquere.Diverse le motivazioni che potrebbero spingere il padre di Stamina a chiedere il patteggiamento: la stanchezza per il lungo iter processuale, il fatto che altri indagati sarebbero pronti a patteggiare (e se gli ex collaboratori di Vannoni dovessero ammettere alcuni reati sarebbe dura per lui negarli a processo) e i costi di un processo che potrebbe durare anche cinque anni. In qualsiasi caso, oggi, il proseguimento delle terapie con il metodo Stamina non è in discussione: “Escludo nella maniera piu categorica qualsiasi tipo di baratto — dice l’avvocato Pasquale Scrivo al Corriere — era stato preannunciato il ritiro del ricorso solo in funzione delle nuove normative Lorenzin. Ed è assurdo parlare di interrompere i trattamenti con le staminali, perché non si tratta di ciò che è proibito per legge”.
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