A Milano una piece dedicata alla “morte esemplare” del bresciano Moroni
Debutterà in questi giorni a Milano la piece teatrale scritta dal bresciano Roberto Bianchi. Ed è facile immaginare che non mancherà di fare discutere. Protagonista di “Morte esemplare di un parlamentare della Repubblica Italiana”, infatti, sono la vicenda di Tangentopoli e il deputato bresciano Sergio Moroni, morto suicida nel 1992 in seguito alle indagini. Il monologo – che verrà rappresentato per la prima volta il 19 gennaio, proprio nel giorno in cui, quindici anni fa, Bettino Craxi morì latitante – è affidato alla performer Emanuela De Munari e ripercorre la vicenda politica ed umana di una delle “vittime del clima infame che si instaurò nel Paese nel corso del pogrom giudiziario di Mani Pulite”. “Proprio per far conoscere anche a chi all’epoca non era neppure nato ciò che avvenne in quegli anni”, spiega Bianchi, “ho scelto di produrre anche una versione teatrale da portare in giro per piazze e teatri disponibili, per le iniziative pubbliche socialiste e al servizio di tutti coloro che non accettano supinamente la versione che, di quel periodo, i vincitori alla fine sono riusciti ad imporre”.
La piece è tratta dal romanzo “La testimone consapevole”, con prefazione di Bobo Craxi, pubblicato nel 2014 dall’editrice milanese Arpanet. La storia racconta di un giovane ed affermato scrittore di romanzi d’amore raggiunto da una anziana signora che in gioventù era stata assistente del deputato Davide Corini, morto suicida in seguito ad inchieste della magistratura, ansiosa di raccontargli la propria storia, la propria versione della Storia. E’ lei la “testimone consapevole” che ha l’unico desiderio, ora che si trova alla fine dei propri giorni, di non disperdere la memoria, di lasciare in eredità spirituale e morale la sua versione di quei fatti, e che gli racconterà la breve e intensa vita di Davide Corini, del suo impegno politico quotidiano, del suo sacrificio carico di tensioni e di denuncia.