C’è chi rimane a letto a smaltire i bagordi della nottata, chi ne approfitta per una giornata sugli sci, chi decide di tuffarsi nelle acque gelide dei laghi e chi, per la decima volta, percorre a piedi il tratto Caionvico-Rezzato, non per una sgambata ma per chiedere la pace. In 1.200 ieri hanno aderito alla 10° edizione della Marcia della Pace bresciana, organizzata sulla scia della più longeva marcia Perugia-Assisi.
I tanti bresciani presenti ieri, sono partiti alle ore 14 da Caionvico, ed hanno percorso il tragitto fino a Rezzato compiendo quattro tappe durante le quali è stato spiegato il motivo della raccolta firme per la presentazione della legge di iniziativa popolare sull’"Istituzione di finanziamento del Dipartimento della Difesa Civile non armata e non violenta", un modo diverso di pensare il Ministero della Difesa.
Ad organizzare la marcia sono state in primis le associazioni Acli, Agesci, Pax Christi, Movimento Nonviolento, Mir, Arci e Uisp. Tra gli altri erano presenti il parroco di Santa Maria in Silva, don Fabio Corazzina e l’assessore in Loggia Valter Muchetti.
(red.)
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