Una stalla completamente scomparsa, un’attività economica quasi del tutto azzerata. E’ questo il risultato di una vicenda letteralmente inspiegabile accaduta nei giorni scorsi a Centenaro di Lonato, dove in un allevamento di bovini sono morti uno dopo l’altro, nel giro di due giorni, ben 57 capi di bestiame.
Il fatto è successo tra il 20 e il 21 dicembre. A cadere al suolo 57 su 63 animali tra vacche da latte, manze e vitelli. Dopo i primi decessi l’allevatore ed i veterinari hanno cercato di fare qualcosa, ma inutilmente: nel giro di 48 ore l’attività dell’allevamento è stata di fatto interrotta, con un danno immediato quantificabile in circa 100mila euro, senza contare il tempo che ci vorrà per tornare alla precedente quantità di latte prodotto.
Comprensibile il timore da parte di tanti allevatori di quella zona della provincia, anche se fino ad ora fortunatamente, come riportato dal quotidiano Bresciaoggi in edicola stamane, non si sono registrati casi analoghi. In attesa dei risultati delle analisi affidate all’Istituto zooprofilattico di Brescia i sospetti circa le cause dell’accaduto riguardano i mangimi o i foraggi utilizzati nell’azienda, anche se sono gli stessi presenti in altri allevamenti della zona.
(red.)
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