Con un comunicato unitario i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil annunciano l’intenzione di voler occupare la sede della Provincia di Brescia, per protestare contro “ i tagli delle risorse agli enti locali e l’emendamento che taglia il 50% del personale delle Province”, cosa che a Brescia metterà in mobilità 390 persone, le quali riceveranno l’80 per cento dello stipendio per due anni e poi “ licenziamento senza nessun ammortizzatore sociale”.
DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO:
Nel corso del sit in dei lavoratori delle Province tenutosi il 16 dicembre a Roma una delegazione ha incontrato al Senato i Sottosegretari Claudio Bressa e Angelo Rughetti e il relatore della Legge di Stabilità, Senatore Giorgio Santini. L’atteggiamento dei rappresentanti del Governo è stato insopportabile e indisponente. I rappresentanti del Governo hanno espresso la volontà di mantenere i tagli delle risorse agli enti locali e l’emendamento che taglia il 50% del personale delle Province.
La situazione è drammaticamente la seguente:
– l’emendamento al DDL di stabilità 2015, che dispone una riduzione della dotazione organica di città metropolitane e provincie pari rispettivamente al 30 e al 50 per cento, provocherà l’esubero e la mobilità di migliaia di lavoratori, circa 20mila in tutta Italia. Alla Provincia di Brescia il taglio del 50% della dotazione organica corrisponde a circa 390 persone;
– il taglio delle risorse finanziarie agli Enti locali costituirà certamente impedimento al trasferimento del personale provinciale presso gli Enti subentranti;- il taglio delle risorse alle Province condanna gli Enti ad un futuro dissesto finanziario.
Senza risorse e senza personale chi garantirà i servizi fondamentali? Il Governo decide il taglio della dotazione organica e delle risorse e rimette la responsabilità alle Regioni, ma Regione Lombardia ancora non ha deliberato quali funzioni e deleghe tenere.
Chiediamo che Regione Lombardia definisca ora le funzioni e il personale che può essere trasferito, difenda i servizi e l’occupazione. Ma la situazione non fa ben sperare visto che esponenti politici della Regione hanno già pubblicamente dichiarato che la Regione non intende prendere personale senza l’attribuzione delle deleghe e senza le risorse. In questo rimpallo di responsabilità e di incompetenza a farne le spese saranno i lavoratori che perderanno il lavoro e i cittadini che non avranno la garanzia di servizi fondamentali (scuole, strade, controllo dell’ambiente, formazione professionale e politiche attive del lavoro tanto per citarne solo alcune).
MOBILITAZIONE il 19 dicembre con l’occupazione delle Province in tutta Italia. Contro i tagli alle risorse che non garantiscono i servizi, Contro l’emendamento che taglia l’occupazione salari: per la PROVINCIA DI BRESCIA circa 390 LAVORATORI (il 50% del personale in servizio) che se non saranno ricollocati presso altre amministrazioni, saranno dichiarati esuberi e cioè avranno 2 anni di mobilità all’80% dello stipendio e poi licenziamento senza nessun ammortizzatore sociale.
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