Crisi economica, crisi delle istituzioni politiche, emergenza sociale: le difficoltà non accennano a diminuire, e con esse la rabbia di un gruppo di irriducibili "forconi" che ieri, a distanza di un anno dalle mobilitazioni clamorose (non a Brescia), di fine 2013-inizio 2014, è tornato a farsi sentire in città, con un corteo e un presidio in piazza Loggia, sotto il Comune.
Erano una ventina in tutto, pochi ma piuttosto rumorosi. Lo slogan più utilizzato è stato "ribelliamoci", un grido per coinvolgere i cittadini nella battaglia contro la classe politica e le banche colpevoli secondo loro della crisi economica che attanaglia l’Europa dal 2008. Partiti in via Fratelli Ugoni, dove ha sede il presidio permanente del gruppo, i manifestatnti hanno sfilato in piazza Repubblica per dirigersi prima davanti alla sede della Banca d’Italia, in corso Martiri e poi sotto la Loggia, dove sono anche entrati per poter parlare con il sindaco. Tutto si è svolto senza alcun disordine, ma per precauzione alcuni agenti della Polizia Locale e funzionari della digos hanno presidiato la piazza anche nel pomeriggio.
(red.)
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