Anche a Brescia arrivano le penne spia per i poliziotti. Da oggi saranno 150 gli agenti della Questura che avranno in dotazione una biro dotata di telecamera che, inserita nel taschino, potrà riprendere ciò che avviene di fronte.
Il nuovo strumento, già distribuito in altre città agli agenti iscritti al sindacato Sap, servirà per fare chiarezza sull’operato della polizia, dopo le polemiche delle ultime settimane sulla correttezza degli interventi delle forze dell’ordine. Il segretario nazionale del sindacato Gianni Tonelli, come si legge su Bresciaoggi, ha dichiarato che: “E’ uno strumento di verità. Siamo oggetto di attacchi infiniti, siamo descritti come lanzichenecchi che colpiscono indiscriminatamente, ma non è così”.
Le penne possono registrare fino a quattro ore e le riprese possono essere scaricate su qualunque dispositivo. Il costo si aggira intorno ai 40 euro, interamente spesati dal sindacato e dagli sponsor. Le “spy pen”, sempre come afferma Tonelli, saranno anche un deterrente contro le persone che, fermate in flagrante, cercano di provocarsi una lesione per incolpare gli agenti e farla franca.
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