1.358 metri. Una vera e propria impresa da record quella messa a segno da Luca Pedrali, cittadino di Chiari che assieme a un team formato da 18 persone è sceso a oltre un chilometro e 300 metri di profondità, nel ventre della terra sotto le Alpi Apuane.
Il nuovo record italiano è stato siglato nei giorni scorsi da Luca, accompagnato come sempre dalla moglie Nadia Bocchi e altre 17 persone. Dopo un tentativo fallito a ottobre, quando arrivò “solo” a 1.190 metri, Luca è arrivato a raggiungere l’incredibile profondità dopo tre giorni di preparazione, con soste forzate a -800 e -1000 metri. Con il coordinamento del team Speleo Mannari, la squadra di speleologi è scesa sottoterra dal comune di Minucciano in provincia di Lucca. Obiettivo era raggiungere l’abisso “Paolo Roversi”, grotta con diversi pozzi da affrontare. Nella giornata di domenica Luca ha percorso l’ultimo tratto del sifone, quello che gli ha consentito di superare il precedente record italiano.
(red.)
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