Due comuni su tre sono ancora fermi al cassonetto. Una circostanza che rende la provincia di Brescia la meno virtuosa in Lombardia. A dirlo sono i dati relativi all’anno 2013 diffusi di recente dall’ Osservatorio provinciale sui rifiuti.
Nel 2013 tuttavia è salita di tre punti percentuali la raccolta differenziata media nei 206 comuni bresciani, mentre la città riamne 12 punti percentuali sotto: ferma da anni a quota 38, soprattutto a causa della scelta strategica dell’inceneritore. Cresce anche il numero dei comuni che riciclano (61 hanno il porta a porta, 12 la calotta, 2 il sistema misto), ma i due terzi non hanno ancora raggiunto l’obbiettivo del 65% della differenziata previsto per il 2012.
I comuni più virtuosi che hanno superato l’ 80% di differenziata, come si legge su Corriere della Sera, sono: Castelcovati, Prevalle e Passirano. Seguono poi: Azzano Mella (79,8), Coccaglio (79,1), Fiesse (78,99), Gambara (78,42), Polaveno (78,4%), Bovezzo (77,99) e Cazzago San Martino (77,72). I comuni montani sono gli ultimi in classifica per difficoltà logistiche, ma producono meno immondizia. Ultimo posto a Collio con il 6,31 per cento di raccolta differenziata.
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