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Vendita carburante, dalla Regione una legge per aumentare metano e gpl

Sono legge le nuove disposizioni sulla vendita di carburanti. Il Consiglio ha approvato all’unanimità il provvedimento illustrato dal Consigliere Segretario Daniela Maroni (Lista Maroni) che, per tutelare la qualità dell’aria e agevolare il consumo di carburanti alternativi da parte degli utenti, mira a potenziare la rete distributiva di metano e gpl e incentivare la presenza di colonnine per la ricarica dei mezzi elettrici.

Il progetto, che riguarda le future autorizzazioni e non è retroattivo, prevede una programmazione di entrambi i prodotti gpl e metano (ad oggi la programmazione riguarda soltanto il metano) e ne impone la presenza nei nuovi impianti, fino al completo raggiungimento del numero minimo per ciascun bacino e per la rete autostradale. I nuovi impianti dovranno, quindi, dotarsi di almeno un prodotto a basso impatto ambientale, con precedenza per il metano, fino al raggiungimento del numero minimo di impianti.

“Lombardia sempre più green – commenta il relatore Daniela Maroni – Con il provvedimento passato in aula le province lombarde potranno vantare un miglioramento dell’aria e un notevole cambiamento della qualità della vita, grazie all’abbattimento delle emissioni di CO2.  La Regione, in materia di carburanti, ha fatto scuola e, con le nuove regole, grande attenzione è andata alla tutela della salute dei cittadini.  A supportare la scelta del Consiglio anche la direttiva europea che chiede di privilegiare il Gpl e il metano quali prodotti dell’autotrazione. Miglioramento della qualità della vita, abbattimento delle emissioni e sensibilizzazione affinché il metano e il gpl, siano visti come un’opportunità per aiutare l’ambiente sono i passaggi che ci hanno portati a votare il provvedimento”.

Il potenziamento della rete regionale con il prodotto metano prevede circa 50 nuovi impianti entro il 2015 e ulteriori 50 entro il 2020.

Il testo ha recepito, con sub-emendamento dell’assessore e del relatore, alcuni emendamenti. Quello presentato da Stefano Buffagni (M5S) chiede di estendere gli obblighi anche agli impianti interessati da interventi di ampliamento, sempre che non sia tecnicamente impossibile o dove i costi siano sproporzionati all’entità della ristrutturazione. Su sollecitazione dello stesso Buffagni e del consigliere Fabio Rolfi (Lega Nord), con integrazioni richieste dal relatore e dall’assessore Mauro Parolini, viene dato impulso anche alla installazione di colonnine per l’erogazione di elettricità per veicoli “nelle aree urbane individuate con provvedimento amministrativo dalla Giunta regionale”. In accordo con i Comuni, i gestori potranno assolvere questo obbligo posizionando l’impianto o all’interno dell’area di servizio o in aree pubbliche e private ritenute più idonee alla sosta prolungata dei mezzi.

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Redazione BsNews.it

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