La Loggia contro lo stipendio del dirigente di Brescia Mobilità
La questione stipendio del direttore generale di Brescia Mobilità, Marco Medeghini, rimane ancora un punto di domanda. Se la società controllata dovesse rispettare il decreto 90 del Governo Renzi, il manager dovrebbe percepire uno stipendio annuo non superiore ai 240mila euro. Oggi a Medeghini, che, oltre ad avere un contratto dirigenziale a tempo indeterminato in Brescia Mobilità ed è anche direttore generale di Brescia Trasporti, direttore generale di Metro Brescia e amministratore delegato in Apam. Spettano 300mila euro annui, 60 in più rispetto a quanto stabilito dal decreto governativo.
Secondo la Loggia lo stipendio del manager di Brescia Mobilità andrebbe adeguato al nuovo decreto, quindi decurtato di 60mila euro, ma il presidente di Brescia Mobilità, Valerio Prignachi ha sottolineato al Giornale di Brescia che “Se avessimo tre persone per questi incarichi spenderemmo di più”. Se il decreto sarà applicato come richiesto dalla Loggia, Medeghini potrebbe sempre fare ricorso, ma se si continua a tergiversare si rischia anche che la parte di stipendio non dovuta sia chiesta indietro.