Avevano promesso "gesti clamorosi" per difendere il loro diritto di godersi le vacanze all’aria aperta nei camping dela lago d’Iseo e del Garda, ma almeno per ora la protesta, seppur molto partecipata, è stata assolutamente tranquilla. E’ andato in scena ieri, in città, il nuovo capitolo della mobilitazione contro le ordinanze di demolizione emesse da alcuni comuni, Iseo, Montisola e Marone, ma potrebbero arrivarne altre, su sollecitazione delle delle Belle Arti.
Erano circa 500 i campeggiatori che si sono dati appuntamento in città per corteo e presidio sotto la sede della Soprintendenza. Non era la prima volta (leggi la notizia dello scorso 27 ottobre), e probabilmente non sarà l’ultima se è vero che i manifestanti hanno promesso di non darsi per vinti. L’obiettivo del presidio di ieri è quello di richiamare l’attenzione circa l’approdo dei ricorsi presentati da 13 campeggi presso il Tar, dove il 10 dicembre i giudici saranno chiamati a pronunciarsi confermando o annullando le istanze di demolizione. Un risultato la protesta l’ha ottenuto: accanto al sostegno delle scorse settimane da parte della Lega (leggi qui, e qui), anche ieri Fabio Rolfi era con i campeggiatori, il movimento coordinato dai due campeggiatori Angelo Moretti e Franceschino Vertemati ha registrato ieri anche l’appoggio da parte del Movimento 5 Stelle. Nel corteo era infatti presente anche Dario Violi, consigliere regionale in Pirellone.
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