I night club bresciani, nonostante la crisi, tengono botta. E non si tratta di club fuori legge, ma di locali con tutte le licenze del caso che assolvono i desideri legali del proibito. A confermare il fatto che i night non passano di moda sono due proprietari bresciani che il Corsera ha intervistato. Entrambi confermano che che comunque c’è stato un calo del 60% nei loro introiti, ma che i clienti non mancano: i night-club degli intervistati fanno, rispettivamente, 1000 e 450 ingressi a settimana. Entrambi possiedono la licenza C per offrire spettacoli pornografici, licenza che costa circa 20.000 euro, e hanno dipendenti regolarizzati e assunti. Le ragazze, prevalentemente rumene, sono assunte come bariste e guadagnano poi 2 euro per ogni consumazione del cliente e 25 euro per ogni privé. Secondo i dati riportati dal Corsera i club regolari a Brescia sono solo quattro, mentre gli altri sarebbero "circoli privati".
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