Due bambini, di 5 e 3 anni, stavano giocando nel salone di un asilo nell’hinterland cittadino. Un banalissimo battibecco, come ne capitano a decine nell’arco di una giornata all’interno di un asilo, ha spinto il più grande a scagliare contro il più piccolo un cavallino di gomma dura, che la sfurtuna ha voluto colpisse proprio l’occhio, ferendolo gravemente. E’ partita da qui la vicenda che ora si trova sul tavolo della Procura di Brescia.
A parlare è l’avvocato della famiglia del bambino ferito, Alberto Scapaticci. Nonostante il vistoso livido all’occhio, la maestra responsabile della sorveglianza non ha voluto chiamare immediatamente i suoi genitori, aspettando che arrivassero solo a fine giornata. A causa del dolore manifestato dal piccolo, il ferito è stato portato in ospedale: solo qui i medici hanno riscontrato il grave danno subito. Dopo l’operazione a cui è stato sottoposto è emerso che il bimbo ha perso quasi completamente la vista dall’occhio ferito.
«Poteva essere evitato il peggio se solo il bambino fosse stato curato prima. La maestra nonostante l’invito delle colleghe non ha chiamato i genitori che sono stati avvisati solo quando lei aveva ormai terminato il turno».
(a.c.)
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