Ricetta elettronica: le farmacie pronte a partire
Le farmacie della Lombardia, in particolare quelle di Brescia, sono pronte ad attivarsi sulla ricetta elettronica (o dematerializzata), avendo terminato da pochissimo il loro percorso di formazione. Non appena saranno pronti anche i medici, gli ospedali e le Asl, la Regione potrà partire con questa nuova formula per l’erogazione dei farmaci, che apporta molteplici vantaggi per il cittadino e per il sistema sanitario: migliore qualità dei dati di prescrizione ed erogazione, più rapidità, riduzione di incomprensioni e contenziosi, contrasto alle contraffazioni, risparmio di processo.
L’annuncio della conclusione della preparazione dei farmacisti lombardi è stata data ieri a Milano, al termine dell’ultimo dei sedici corsi di formazione sulla gestione pratica della ricetta elettronica, tenutisi in tutte le città lombarde, Brescia compresa. A oggi, sono stati istruiti circa 8.000 farmacisti, che ora sanno come operare se un cittadino si presenta in farmacia con un promemoria di una ricetta dematerializzata. “La Regione ci ha chiesto di prepararci in modo che un cittadino con una ricetta elettronica potesse presentarla in qualunque farmacia lombarda – dichiara Clara Mottinelli, presidente di Federfarma Brescia -. Sono state formate tutte le 2.800 farmacie lombarde proprio perché questi presidi svolgeranno un ruolo chiave nell’innovazione digitale, così come definito nel Patto per la salute. Le farmacie sono sempre state all’avanguardia nell’innovazione, garantendo, con la tracciatura dei dati delle ricette, risparmi al Sistema sanitario nazionale a difesa del sistema sanitario universalistico”.
La sperimentazione dell’utilizzo della ricetta elettronica sta completandosi in alcune farmacie dell’Asl di Bergamo, Como e Lecco. Il primo corso si è tenuto in giugno proprio a Lecco e gli altri sono seguiti a Brescia nei mesi di settembre e ottobre, seguiti dalla quasi totalità dei farmacisti lombardi, e così via in tutte le province lombarde. Brescia ha visto la partecipazione in massa sia dei titolari che dei collaboratori, con la necessità di aumentare il numero dei corsi e i posti a disposizione. Ogni incontro è stato seguito con grande attenzione e oggi tutti i farmacisti bresciani possono dirsi pronti ad affrontare questa nuova sfida.
“I vantaggi della ricetta dematerializzata sono significativi – continua Clara Mottinelli -: permette di ricevere in farmacia ricette formalmente corrette, altrimenti il sistema non le accetterebbe. Semplificando la gestione burocratica, si semplifica il lavoro della farmacia e quindi si agevola il servizio al cittadino, riducendo gli adempimenti finalizzati al controllo da parte delle Asl. Le farmacie stanno aggiornando i programmi informatici in loro uso per garantire un’ottimale operatività. Siamo anche in attesa che Lombardia Informatica verifichi l’efficienza delle connessioni con il Siss”. Le ricette, infatti, vengono condivise tramite la rete Siss, il sistema informativo socio sanitario a cui accedono, secondo necessità e autorizzazioni, medici, farmacisti, ospedali e Asl per ottenere le informazioni di loro competenza.