Come risparmiare con il porta a porta, il M5S organizza un incontro per discuterne
Il Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle Brescia propone una serata informativa e propositiva sulla gestione dei rifiuti a Brescia dal titolo "Come risparmiare con il porta a porta. Aspetti economici, strumenti e obiettivi del sistema di raccolta dei rifiuti a Brescia". L’appuntamento è per venerdi 31 ottobre alle ore 20.30, presso il Salone Argentina in via Repubblica Argentina n. 120.
Interverranno Massimo Cerani esperto di gestione dei rifiuti (Dalla Raccolta differenziata al riciclo: strumenti e obbiettivi), Carmine Trecroci presidente di Legambiente (Il sistema dei rifiuti a Brescia, aspetti Economici), Laura Gamba Consigliere comunale Movimento 5 Stelle a Brescia.
DI SEGUITO IL COMUNICATO INTEGRALE
A breve il Comune di Brescia sarà chiamato a definire un nuovo piano per la raccolta rifiuti urbani e, a tal proposito, si è sviluppato un acceso dibattito nell’opinione pubblica. Ad oggi la raccolta dei rifiuti si basa su di un sistema obsoleto e inadeguato, con la raccolta differenziata ferma da decenni al 40%. Una percentuale tra le più basse trai capoluoghi di provincia italiani, quando, invece, nella maggior parte dei comuni lombardi si differenzia il 70-80% dei rifiuti.
Tali risultati di eccellenza vengono raggiunti dove il sistema tradizionale di raccolta tramite cassonetto è stato sostituito con un sistema porta a porta, persino in città come Milano e Bergamo: il numero di abitanti e l’estensione territoriale, pertanto, non rappresentano un limite all’utilizzo del porta a porta.
Il MoVimento 5 stelle di Brescia, che studia da molti anni il tema, ritiene necessario fornire alla cittadinanza una corretta informazione riguardo ai vantaggi del sistema porta a porta, quali salvaguardia dell’ambiente e della salute pubblica e risparmio concreto per i cittadini.
Il porta a porta è stato adottato da oltre il 90% dei comuni della Regione Lombardia, con ripercussioni positive sulla quantità e sulla qualità dei rifiuti prodotti, ma anche sui costi di gestione dello smaltimento, che risultano addirittura inferiori ad altri sistemi nei comuni dove la raccolta differenziata supera il 60%.