L’Aifa boccia di nuovo Stamina: terapia anarchica, i pazienti non migliorano
Anarchia terapeutica e nessun miglioramento dei malati. Così l’Aifa definisce il metodo, e gli effetti, di Stamina dopo aver visionato le cartelle cliniche dei pazienti del Civile. Arriva quindi un’ulteriore bocciatura per il metodo fondato da Davide Vannoni, parer che entra così di diritto negli atti dell’inchiesta avviata dalla Procura di Torino. È stato il pm Guariniello ha consegnare al tribunale il rapporto Aife, durante l’udienza dei ricorsi presentati dalle famiglie contro il sequestro dei trattamenti all’ospedale bresciano. il rapporto è chiaro e sostiene, come scrive il Bresciaoggi, che Se ci sono miglioramenti, sono «quelli soggettivamente riferiti da rari genitori» che «non vengono confermati dai clinici». Sorgono «preoccupazioni in ordine ai profili di sicurezza». nell’udienza Il pm ha anche ricordato la relazione del Comitato scientifico del Ministero della Salute, dove c’è scritto che «nessuno dei membri si sentirebbe di consigliare Stamina ai pazienti e alle istituzioni». il Riesame deciderà entro il 24 ottobre. Il 31, invece, riprende il processo per tentata truffa per Vannoni e il 4 novembre quello per associazione a delinquere. I Nas intanto continuano le indagine e da ultime fonti sarebbe emerso che i collaboratori di Vannoni si sarebbero informati per aprire dei centri di produzione delle staminali in Svizzera, Messico e Hong Kong.