I ragazzi di Sandro Bovo simpongono 7 a 4 sul Savona
L’An Brescia stringe i denti e va oltre l’ostacolo Savona: a Mompiano, nel terzo turno di campionato, i ragazzi di Sandro Bovo s’impongono 7 a 4 (1-1, 2-1, 0-0, 4-2, i parziali) sulla Rari di Alberto Angelini. I due mesi esatti (dopo la pausa estiva, le attività sono riprese il 18 agosto) di duro lavoro, oggi, si son fatti sentire, soprattutto nelle fasi offensive, con poca esplosività, e precisione, quando si è trattato di andare al tiro (solo 4 le realizzazioni su 13 situazioni di uomo in più). Nonostante questo, però, Presciutti e compagni non hanno mai perso la calma, per tutto il match hanno continuato a macinare gioco, chiudendo ottimamente in difesa, in parità quanto con l’uomo in meno (0 gol subiti su 4 inferiorità, più il rigore parato da Marco Del Lungo a Goran Fiorentini). Dunque, una vittoria molto importante perché ottenuta davanti a una formazione giovane, di qualità e ben messa in acqua, e anche, e soprattutto, perché ottenuta in condizioni fisiche tutt’altro che ottimali, pure considerando l’assenza dell’ultima ora di Federico Pagani, rimasto in tribuna a causa di una fastidiosa tendinite; insomma, un successo frutto, in primis, della determinazione, un successo che ha messo in risalto la voglia di crescere del gruppo.
«È stata la nostra miglior partita – dichiara coach Bovo – di questa nuova stagione: abbiamo giocato molto bene dietro e abbiamo costruito tanto, producendo molte azioni pericolose. In questo senso, abbiamo fatto un netto passo avanti. Certo, abbiamo sbagliato tanto in superiorità, non abbiamo concretizzato a dovere la mole di gioco, ma questo dipende dalla stanchezza fisica, e quando si è affaticati, uno dei primissimi segni è la mancanza di energia, di potenza, nelle conclusioni. D’altronde, è da fine agosto che stiamo spingendo tanto in allenamento. Comunque, sono contento, in particolare, mi è piaciuta la gestione della partita, abbiamo mantenuto sempre la giusta concentrazione, anche quando non riuscivamo a metterla dentro».
«Son settimane che affrontiamo carichi di lavoro pesanti – commenta il mancino, Alessandro Nora, oggi a segno una volta – e siamo stanchi, non c’è che dire. Però, in difesa ci siamo espressi bene, è mancata la freschezza in attacco. Probabilmente, se avessimo finalizzato qualche superiorità in più a metà partita, avremmo chiuso i conti molto prima; in ogni caso, loro son stati bravi, ci hanno messo in difficoltà, al di là della nostra condizione. Dobbiamo mettere a posto l’attacco, occorre essere preparati più avanti, così da far bene nei momenti giusti».