Inaugurato il depuratore consortile del Gandovere: servirà 70mila abitanti
È stato inaugurato oggi il depuratore consortile del Gandovere, un’opera a lungo attesa e che servirà 9 paesi dell’asta del torrente del Gandovere (Torbole Casaglia, Castelmella, Castegnato, Monticelli Brusati, Ospitaletto, Passirano, Rodengo Saiano, Roncadelle e Ome), per un totale di 70.000 abitanti equivalenti. L’impianto, realizzato a Torbole Casaglia da Gandovere Depurazione, costituita da Cogeme Spa, Syderidraulic Sistem spa e Consorzio Uniland scarl, ha avuto il suo avvio dal punto di vista tecnico lo scorso luglio, con la contestuale e progressiva fase di dismissione dei depuratori comunali.
Alla presenza del Presidente dell’Amministrazione Provinciale Daniele Molgora, dei Sindaci dei 9 Comuni coinvolti dal progetto (Torbole Casaglia, Castegnato, Castel Mella, Monticelli Brusati, Passirano, Ome, Ospitaletto, Rodengo Saiano, Roncadelle) il taglio del nastro ha visto presenti anche Eugenio Taglietti e Mauro Olivieri, Presidente ed A.D. di Gandovere Depurazione, Mario Bodini, CEO di Sideridraulic System, i Presidenti di Cogeme Dario Fogazzi e di AOB2 Angelo Zinelli. “Gandovere Depurazione – ha evidenziato Taglietti – presenta oggi alle comunità coinvolte un impianto efficiente, moderno, costruito “su misura” delle esigenze di questi luoghi”. Con orgoglio Taglietti ha ricordato poi che “in due anni di cantiere, non si è mai verificato alcun infortunio”. Mauro Olivieri, Direttore dei lavori oltre che A.D. di Gandovere Depurazione, ha riassunto lo sforzo sostenuto per costruire l’impianto: “22 km complessivi di collettamento, che insieme al cantiere del depuratore hanno rappresentato uno sforzo ingegneristico e cantieristico rilevante.
Grazie a questo impianto, l’asta del Gandovere risolve definitivamente, e per lungo tempo, ogni problematica relativa a collettamento e depurazione.” Il convegno della mattina In occasione dell’inaugurazione del Depuratore del Gandovere, si è poi tenuto in mattinata presso la sede Cogeme a Rovato un convegno per approfondire le prospettive del servizio idrico in provincia di Brescia. Dopo il benvenuto del Presidente di Cogeme Dario Fogazzi (“Grande soddisfazione nel vedere oggi riuniti in Cogeme, in occasione di una giornata positiva per la comunità bresciana, i principali operatori del servizio idrico integrato della provincia di Brescia”) e dopo gli interventi del Direttore Saurgnani (Cogeme) e del Presidente di A2A Giovanni Valotti, è stata la volta di Luigi Bonomi (ASVT), Paolo Rossetti (A2A), Marco Zemello (Autorità d’Ambito), e Angelo Zinelli (AOB2). “Il futuro delle acque bresciane, tra depurazione ed investimenti. Quali prospettive per il servizio idrico”: questo il significativo titolo della tavola rotonda, che ha visto per la prima volta riunito in un evento pubblico un panel altamente qualificato di relatori, protagonisti autorevoli del dibattito sorto attorno al tema del gestore unico del servizio idrico integrato in provincia di Brescia.