Gussago si unisce al fronte di cui fanno parte Castegnato, Travagliato e altri. Ben presto, infatti, gli esercizi pubblici del Comune non potranno più tenere le famigerate slot machine, fonte di guadagni per i gestori, ma anche – a causa della ludopatia – rovina di molte famiglie. Gussago aveva già aderito al Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo, il 17 febbraio. Ora il passo in avanti con una mozione portata in aula da Damiano Ceretti della civica Con Voi e votata all’unanimità. Le concessioni attuali non verranno rinnovate e non ne saranno date di nuove. I presupposti legali arriveranno con il nuovo Pgt, che dovrà indicare con chiarezza tutti i luoghi sensibili (scuole, chiese etc) da cui le cosiddette macchinette dovranno essere distanti almeno 500 metri. Una ragnatela che, se ben fatta, coprirà l’intero Comune.
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