Bigio, la Commissione ufficializza il no a Piazza Vittoria: ma la statua va esposta
La commissione Dazzi – presieduta da Massimo Minini (Fondazione Brescia Musei) e composta Ruggero Eugeni (Università Cattolica), Sergio Onger (Università Statale), Riccardo Romagnoli (accademia Santa Giulia) e Roberto Dolzanelli (Laba) – ha steso una nota che ha trasmesso all’Amministrazione comunale relativa al famoso Bigio.
Nel documento si legge che “tutti e cinque i componenti sono d’accordo che la statua ‘L’Era Fascista’ vada fatta vedere e sia da collocare in una zona da definire”. La Commissione è stata unanime nel considerare “inopportuna la collocazione in piazza Vittoria, onde non rinfocolare polemiche che ne hanno accompagnato l’esposizione fin dall’inizio degli anni Trenta”. Il testo continua sottolineando che “contemporaneamente bisognerebbe lavorare su una scultura moderna, alternativa, da mettere in piazza Vittoria”.
Tale opera dovrebbe avere una serie di caratteristiche: “Essere fatta da uno scultore importante; essere fabbricata a Brescia per avere un legame con la città più forte; essere finanziata da un privato o da un ente; rimanere di proprietà dell’artista, salvo donazioni; essere una scultura figurativa”. La commissione, infine, ha evidenziato l’ipotesi che venga progettato un “Parco delle sculture in zona Castello o in altra zona, in concomitanza con l’esposizione dell’opera di Dazzi”.