Ubi Banca sostiene il progetto Un Pasto al Giorno della Comunità Papa Giovanni XXIII
UBI Banca annuncia l’emissione del prestito obbligazionario solidale (Social Bond) “UBI Comunità per Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII”, il cinquantacinquesimo dal 2012, per un ammontare complessivo di 20 milioni di euro. I proventi del collocamento saranno in parte devoluti a titolo di liberalità all’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII per sostenere il progetto “Un Pasto al Giorno”, nell’ambito di una campagna di raccolta fondi nazionale della Comunità che ha avuto uno dei suoi momenti di principale visibilità con l’evento di piazza “Aggiungi un Pasto a Tavola”, tenutosi in circa mille piazze in tutta Italia sabato 20 e domenica 21 settembre.
Il contributo fornito da UBI Banca finanzierà l’azione della Comunità fondata nel 1968 da don Oreste Benzi, che ogni giorno accoglie nelle proprie sedi persone in condizioni di bisogno, le assiste con mense di strada o le raggiunge con la distribuzione diretta di generi alimentari. Nel 2013 l’Associazione ha garantito il pasto a 2.174 persone accolte nelle 346 strutture presenti sul territorio nazionale. L’importo corrisposto da UBI Banca, in caso di collocamento dell’intero ammontare del Social Bond, garantirebbe la copertura dei costi di circa 84.000 pasti.
Le obbligazioni, emesse da UBI Banca, hanno taglio minimo di sottoscrizione pari a 1.000 euro, durata 2 anni, cedola semestrale, tasso annuo lordo pari allo 0,9% e possono essere sottoscritte dal 22 settembre 2014 al 31 ottobre 2014, salvo chiusura anticipata o estensione del periodo di offerta.Le obbligazioni non sono destinate alla quotazione in nessun mercato regolamentato o sistema multilaterale di negoziazione: saranno negoziate dai collocatori in contropartita diretta nell’ambito del servizio di negoziazione per conto proprio.
Il tasso di remunerazione del Social Bond è allineato al rendimento di analoghe obbligazioni emesse da UBI Banca e dei Titoli di Stato di pari durata. È possibile sostenere l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII anche direttamente, effettuando una donazione mediante un bonifico bancario sul conto corrente (Banca Popolare di Ancona – IBAN IT94B0530824203000000003056 ), oppure attraverso l’Internet Banking Qui UBI (funzione “Bonifici solidarietà”) o presso le filiali delle Banche del Gruppo UBI Banca con esenzione delle commissioni per clienti e non clienti.
“Per la nostra Comunità – dichiara Giovanni Ramonda, responsabile generale dell’Associazione – la collaborazione con UBI Banca è, ora più che mai, preziosa. In un momento in cui la povertà è sempre più vicina, le famiglie italiane vivono situazioni di disagio, e il nostro Paese è meta di persone in fuga da luoghi funestati da guerre o conflitti interni, iniziative come questa ci consentono di avere le risorse per garantire il cibo quotidiano alle persone da noi accolte. Per questo ringraziamo UBI Banca e tutti coloro che sottoscriveranno il Social Bond”.
“Ormai da oltre due anni i Social Bond di UBI Banca sostengono progetti di elevato valore sociale, promossi da organizzazioni capaci di innovare i propri metodi nel servire le comunità di riferimento” afferma Rossella Leidi, Vice Direttore Generale di UBI Banca. “Comunità Papa Giovanni XXIII ne è un chiaro esempio: un’associazione efficace, attiva in tutta Italia, che si dimostra in grado di intervenire ogni giorno rispondendo in modo specifico alle diverse forme di povertà”.
L’introduzione dei Social Bond rientra nella strategia commerciale del Gruppo UBI Banca di sostegno al Terzo Settore attraverso UBI Comunità, una piattaforma di servizi e strumenti dedicati, inter alia, a organizzazioni non profit e istituzioni religiose. UBI Comunità è un innovativo modello di servizio che si propone di offrire risposte tempestive ed efficaci alle esigenze del non profit attraverso prodotti appositamente pensati per dare sostegno bancario e creditizio per la gestione quotidiana dell’attività, la progettualità e gli investimenti.
Da aprile 2012 a oggi il Gruppo UBI Banca ha emesso 54 Social Bond UBI Comunità, per un controvalore complessivo di oltre 565 milioni di euro, che hanno reso possibile la devoluzione di contributi a titolo di liberalità per oltre 2,8 milioni di euro volti a sostenere iniziative di interesse sociale e lo stanziamento di plafond per finanziamenti per 19,55 milioni di euro destinati a iniziative imprenditoriali e di inserimento lavorativo promosse da imprese e cooperative sociali.