Anche la Loggia dice no alla misura del Decreto Sblocca Italia che prevede che si aumentino del 30% i rifiuti bruciati nell’inceneritore, passando dalle attuali 800mila ad oltre un milione di tonnellate annue. Rifiuti che arriverebbero da tutta Italia. «La possibilità offerta dal decreto non è automatica. Starà al gestore eventualmente chiedere l’aumento dei rifiuti da bruciare e a quel punto noi diremo no», scrive la Loggia come riporta il Giornale di Brescia. Del Bono quindi dice no e si unisce alla battaglia che ha intenzione di intraprendere l’assessore all’Ambiente della Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi. «Ci appelliamo anche ai parlamentari bresciani perché si impegnino per modificare la norma», hanno detto l’assessore all’Ambiente, Gianluigi Fondra, e il sindaco Emilio Del Bono.
Intanto anche la Lega ha fatto sentire la sua voce, da Sabbadini e Rolfi hanno dichiarato guerra alla misura, sottolineando come Brescia non debba diventare la pattumiera d’Italia.
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