Lunedì 15 settembre, il Prefetto Narcisa Brassesco ha incontrato al Palazzo del Governo, l’Assessore Regionale alla Casa, housing sociale e pari opportunità, Paola Bulbarelli, il Presidente dell’ALER Brescia, Ettore Isacchini, l’Assessore con delega alle politiche per la casa del Comune di Brescia, Marco Fenaroli, il Vicequestore Vicario della Questura di Brescia, Emanuele Ricifari, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Giuseppe Spina, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Giuseppe Arbore ed il Funzionario UNEP presso la Corte d’Appello di Brescia, Carmine Trocino.

L’incontro, sollecitato dal Presidente Isacchini, è stata l’occasione per esporre la condizione di grave problematicità vissuta dall’ALER Brescia nel momento in cui deve eseguire sfratti indirizzati ad inquilini che occupano l’alloggio senza titolo (perché morosi o per aver perduto i requisiti che diedero luogo all’assegnazione). Isacchini ha sottolineato che quando l’ALER giunge ad intimare uno sfratto, già sono state compiute una serie di disamine ed azioni (verifica della morosità, se colpevole o incolpevole, riduzione del canone di affitto al ridursi del reddito personale e familiare) per accertare che le condizioni dello sfratto sussistano realmente.

Inoltre, il Presidente ha evidenziato un altro grave problema: il mancato pagamento delle utenze di fornitura da parte di alcuni condomini in diversi edifici, con la conseguenza, trattandosi di utenze condominiali, che possano essere interrotte le forniture anche nei confronti di coloro che pagano le utenze regolarmente.

Il Funzionario UNEP, Carmine Trocino, ha riferito che è in corso di elaborazione un possibile protocollo d’intesa (tra l’Ufficio Esecuzioni e gli Uffici dei Servizi Sociali) che consenta agli Ufficiali Giudiziari di verbalizzare dettagliatamente le condizioni riscontrate all’atto dell’esecuzione, con trasmissione del rapporto ai Servizi Sociali, in modo da poter, successivamente, operare con piena cognizione di causa. Cosa che il Prefetto ha auspicato sia celere per permettere un’operatività di maggiore sicurezza da parte delle Forze dell’Ordine impegnate nell’esecuzione degli sfratti, e avere informazioni necessarie per la graduazione della loro esecuzione secondo le più recenti disposizioni normative.

Oltre a ciò ha rimarcato l’importanza di procedere ad effettuare ed incrementare ogni utile controllo nei confronti degli affittuari di alloggi ALER al fine di verificare la sussistenza e il mantenimento delle condizioni che rendono legittima l’occupazione degli alloggi, con impegno al riguardo da parte del Corpo di Polizia Locale.

Al riguardo, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Giuseppe Arbore, ha espresso la disponibilità a collaborare per effettuare controlli incrociati sugli occupanti gli alloggi ALER, suggerendo, alla stessa ALER di procedere in via autonoma con i controlli permessi dagli accessi informatici all’Anagrafe Tributaria ed all’INPS.

L’Assessore alla Casa del Comune di Brescia, Marco Fenaroli, oltre a condividere le preoccupazioni espresse dall’ALER, ha informato dell’azione dell’Amministrazione Comunale tesa al maggior controllo dell’uso corretto delle abitazioni (nella logica della piena legalità) e all’assunzione di iniziative (ad esempio, il Fondo Contenimento Sfratti) che nell’attuale geografia sociale favoriscano le migliori soluzioni possibili per i problemi abitativi correnti.

L’Assessore Regionale alla Casa, Paola Bulbarelli, ha osservato che la discriminante per affrontare la questione è la legalità. E ha sottolineato come la Regione intenda rinforzare la logica dei controlli, rendendo più efficaci le azioni preventive di deterrenza e quelle di azione risolutiva.

In conclusione, il Prefetto, nel far osservare che la Sua principale preoccupazione deve necessariamente essere quella di garantire la pace sociale, evitando tensioni che potrebbero determinare gravi problemi di ordine pubblico, ha ricordato che l’esperienza, ormai consolidata, del “Tavolo Sfratti”, ha permesso, nel corso dell’anno, di affrontare 66 casi e di risolverne, grazie a diverse soluzioni, ben 61. Ha poi offerto la propria disponibilità ad affiancare un altro “Tavolo” che affronti i casi di sfratto richiesti dalla proprietà pubblica (ALER), fornendo ogni utile strumento e supporto per la definizione delle questioni proposte.

Inoltre, per quanto attiene al problema della morosità inerente le utenze, il Prefetto si è impegnato a convocare, quanto prima, un’ apposita riunione al fine di affrontare tale tema.

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Redazione BsNews.it

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