Due auto ferme in mezzo alla carreggiata, una moto spaccata a metà, detriti ovunque, un casco a terra, ed un corpo coperto da un lenzuolo bianco. Una scena che si è vista parecchie volte sulle strade bresciane, e anche ieri, sul tratto della panoramica tra località Zette e Salò, un bellissimo, ma pericoloso, percorso fatto di curve a gomito e rettilinei immersi nei boschi verdi sopra Salò. Intorno alle 16 Marco Cucchi, 36enne originario di Salò, ma residente a Manerba con la giovane moglie e due figli, stava percorrendo la strada in sella alla sua Honda 1000 quando si è trovato di fronte una Peugeot condotta da un 81enne svizzero residente a Salò che stava svoltando in una stradina laterale. Inevitabile l’impatto, la moto ha perso la ruota anteriore, Marco ha perso, chissà come, il casco ed è atterrato al suolo a diversi metri dalla Honda.
I sanitari giunti prontamente sul posto con l’ambulanza purtroppo non hanno potuto che constatare la morte del giovane, coperto con il lenzuolo in attesa dei rilievi delle forze dell’ordine. A lavori conclusi la salma è stata trasportata presso la camera mortuaria dell’ospedale di Gavardo. Un’altra croce si aggiungerà sul ciglio della strada, bellissima ma fatale a tanti, troppi.
(a.c.)
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