Il terremoto più forte degli ultimi dieci anni, secondo solo a quello che il 24 novembre 2004 provocò enormi danni tra Salò e la Valle Sabbia. E’ stata tanta la paura provata ieri sera, alle ore 19.49, da coloro che si trovavano sul lago di Garda, residenti e turisti da Sirmione fino a Limone.
Gli eventi sismici rilevati dagli strumenti sono stati due, il primo appunto alle 19.49, di magnitudo 4.0, con epicentro nel lago, circa 3 chilometri a sud-sud est di Gargnano, ad una profondità di 2,6 chilometri. Il secondo, di magnitudo 2.6, alle 19.52, con epicentro a 9,2 chilometri sotto il lago. Se il primo evento è stato chiaramente percepito non si può dire lo stesso del secondo, più debole, avvenuto quando ormai tanti erano usciti in strada spaventati dal tremolio precedente che è durato ben 3 secondi.
Oltre che sul lago, sulla sponda bresciana e quella cremonese, il terremoto si è percepito nettamente anche nell’entroterra, in Valvestino e in alcuni comuni della Valsabbia. Dopo i controlli effettuati dai Vigili del Fuoco è emerso che non ci sarebbe stato alcun danno materiale. I primi commenti degli specialisti sono tesi a tranquillizzare i cittadini: si tratterebbe di normale attività sismica, tipica per una zona come il Garda sotto la quale ci sono addirittura cinque zolle, una delle quali collegata direttamente con il Friuli. Certo non c’è da stare troppo tranquilli: per questo i geologi raccomandano di costruire gli edifici seguendo le più recenti norme antisismiche.
(a.c.)
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