Un centinaio di persone, comuni cittadini ma anche sindaco, vicesindaco e qualche consigliere comunale – l’organizzatore Fabrizio Benzoni di Brescia per Passione in testa a tutti – si sono dati appuntamento mercoledì’ sera alle 18 per l’Ice Bucket Challenge bresciano. La secchiata ghiacciata ha coinvolto giovani, giovanissimi e meno giovani.
Il più piccolo a farsi la doccia benefica aveva 12 anni, la più anziana 82. Ma ciò che ha davvero fatto la differenza in questa Ice Bucket è stata la somma raccolta da Aisla in una trentina di minuti: 3.350 euro. Lo stesso sindaco Del Bono ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno partecipato e donato, proprio come ha fatto il presidente di Aisla Brescia, Paolo Marchiori e insieme hanno lanciato la prossima nomination al Bergamo. Oggi, grazie a questa iniziativa mondiale la Sla non è più una malattia sconosciuta, ma una patologia a cui destinare il massimo impegno da parte della ricerca scentifica.
Ma in origine non IBC non era secchiata di ghiaccio e donaZione di 1000€ cadauno?