Tragedia Verolanuova, Rifondazione comunista: le dichiarazioni di Beccalossi e Rolfi sono inaccettabili

Rifondazione Comunista attacca le dichiarazioni di Viviana Beccalossi e di Fabio Rolfi in merito all’incidente avvenuto a Verolanuova che ha visto la morte di due bambini e di un giovane rumeno. " La superficialità con la quale si manca di rispetto di fronte alla perdita di vite umane; la strumentalità volta a raccattare manciate di voti qualunquisti con la quale non si esita a semplificare, manipolare, adattare ai propri fini politici avvenimenti tragici che fanno parte della vicenda quotidiana, senza con questo escludere che in essi siano presenti anche responsabilità individuali e collettive; il razzismo, ormai più che conclamato che contraddistingue questi personaggi e le forze politiche che essi rappresentano non sono degni di una società che prima ancora che democratica si definisca civile", dichiara il partito in una nota.

 DI SEGUITO IL COMUNICATO INTEGRALE

Inaccettabile! È la prima parola che viene in mente leggendo i commenti dell’assessore Viviana Beccalossi e del consigliere Fabio Rolfi, entrambi membri della maggioranza che governa la regione Lombardia, in merito allo spaventoso incidente stradale che ha di nuovo insanguinato le strade della nostra provincia, nel quale hanno perso la vita 3 persone: 2 bambini e un adolescente.

La superficialità con la quale si manca di rispetto di fronte alla perdita di vite umane; la strumentalità volta a raccattare manciate di voti qualunquisti con la quale non si esita a semplificare, manipolare, adattare ai propri fini politici avvenimenti tragici che fanno parte della vicenda quotidiana, senza con questo escludere che in essi siano presenti anche responsabilità individuali e collettive; il razzismo, ormai più che conclamato che contraddistingue questi personaggi e le forze politiche che essi rappresentano non sono degni di una società che prima ancora che democratica si definisca civile.

Ci sono principi, che dovrebbero essere elementari, ai quali ogni cittadino rispettoso dei canoni minimi di convivenza dovrebbe fare riferimento per evitare di cadere nel baratro primordiale della barbarie, dove tutto è lecito e vige la legge del più forte. A questi principi si dovrebbero “naturalmente” riferire tutti coloro che appartengono ad una società civile: a maggior ragione se facenti parte di istituzioni delegate a regolamentare i rapporti sociali.

Tutto ciò è inaccettabile! Così come è più che deprecabile la vergognosa campagna in atto che i due esponenti istituzionali, e le rispettive forze politiche, Fratelli d’Italia e Lega, stanno portando avanti, con argomenti miseri e pretestuosi nei confronti dei profughi, che dovrebbero trovare accoglienza nella nostra provincia. Anche in questo caso a prevalere è il disperato tentativo di cercare un posto al sole da parte di estremisti che tralasciano ogni ragione umanitaria, e che, incapaci di assolvere al ruolo istituzionale che compete loro, usano la loro cultura individualista, razzista, qualunquista per fomentare “guerre tra poveri”, in mancanza di proposte che siano in grado di dare risposte reali di uscita da una crisi economica sempre più pesante.

Costoro infatti non esitano a contrapporre le esigenze di persone che fuggono da situazioni disperate ai diritti della parte più bisognosa della società bresciana, dimentichi della loro storia pluriennale di governo del paese, della Regione, e di tante istituzioni locali. Esperienze di governo dalle quali nasce la crisi economica in atto e le conseguenti “disgrazie” che oggi toccano ai cittadini. Se lavoratori, pensionati, giovani sono in estrema difficoltà, ciò è dovuto alle politiche economiche liberiste avviate nel nostro paese da governi sostenuti e partecipati da Fratelli d’Italia, e proseguite poi nella stessa direzione dai governi successivi, compreso l’attuale.

Così come il decadimento culturale che viviamo in questi anni è frutto dell’inciviltà dispensata a piene mani da parte di chi ha fatto dell’idolatria del mercato e dell’individualismo il proprio riferimento storico-politico.

Inaccettabile, lo ribadiamo con forza, assieme a tutti quei cittadini che ancora credono nella possibilità di una società diversa, egualitaria, giusta, accogliente, civile, democratica, l’esatto contrario di dell’idea che hanno l’assessore Beccalossi e il consigliere Rolfi. I quali, se avessero un minimo rispetto per le istituzioni e per i cittadini, dovrebbero dimettersi immediatamente.

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Redazione BsNews.it

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