Mario Labolani e Massimo Stellini a nome di FdI e An di Brescia, esprimono il loro totale disappunto per la riapertura a tempo pieno della moschea di viale Piave. "Con la scusa dell’attesa della sentenza del Consiglio di Stato, si è tornati all’ origine con preghiere a cui partecipano centinaia di persone", dichiarano sottolineando che la disposizione del TAR prevedeva una capienza massima di poche decine di persone."L’Assessore alla vigilanza Mucchetti ha chiesto ai residenti una nuova documentazione: forse non basta quella allegata alle delibere della precedente giunta o delle sentenze del TAR? Forse si vuole solo perdere tempo in attesa della sentenza del Consiglio di Stato? – e aggiungono – Oggi stesso abbiamo presentato una richiesta urgente all’Asl di Brescia per un controllo sulla produzione di cibo durante il fine settimana". Concludono infine: "Ricordiamo inoltre al Sindaco Del Bono e al suo quasi assessore Arch. Lussignoli "padre" di questa moschea che Fratelli d’Italia e An sono pronte a tornare con i loro gazebo dinanzi alla moschea a fianco dei residenti per tutelare la loro sicurezza".
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