Brescia salvo, ma che ne sarà del settore giovanile? Molti gli interrogativi
Grazie all’intervento di Luigi Ragazzoni, e soprattutto alla "pazienza" di Ubi Banca, la paura per un clamoroso fallimento è passata, il Brescia è salvo ed iscritto al campionato di Serie B. Ma i problemi che c’erano ci sono ancora. Con la prima squadra in ritiro Ragazzoni e i suoi manager sono alle prese con la campagna acquisti (o meglio: con la campagna cessioni visto che l’obiettivo principale è quello di sfoltire la rosa; a proposito: si fanno sempre più insistenti le pressioni del Palermo di Iachini su Andrea Caracciolo, al quale sarebbe stato proposto addirittura un triennale da 450mila euro a stagione) e con quella abbonamenti, oltre che con la "campagna simpatia" come ha spiegato lo stesso Ragazzoni (leggi la notizia), ma il tempo passa e c’è un’altra incombenza alla quale si deve prestare attenzione, il settore giovanile.
Per decenni è stato il fiore all’occhiello della società, il bacino da cui sono emersi alcuni campioni e tanti buoni giocatori che hanno fatto la fortuna delle casse del Brescia e poi di tante squadre in giro per l’Italia. Ora, con le energie fin qui assorbite dalla prima squadra, è tempo che qualcuno torni ad occuparsene perché la situazione di stallo è alquanto pericolosa. Se per la Primavera non dovrebbero esserci problemi legati alla sua sussistenza, ce ne sono invece per quanto riguarda l’allenatore designato, Ivan Javorcic, ancora senza contratto. Senza contratto anche molti degli allenatori delle altre formazioni, e addirittura il responsabile Pietro Strada, come riportato stamane sulle colonne di Bresciaoggi dove è riportata la notizia. Nessune buone nuove nemmeno per quanto riguarda l’ipotesi di formazione della Berretti, che doveva rappresentare la novità di questa stagione. L’unico ad essere relativamente tranquillo, forte di un contratto triennale, è Davide Possanzini che allenerà gli Allievi Regionali.
Se gli acquisti delle prima squadra sono in stallo, non va certo meglio per quelli dei ragazzi: teoricamente è previsto l’arrivo di una quindicina di potenziali ottimi giocatori, ma con la situazione economica attuale è tutto in forse. E la ripresa degli allenamenti incombe: il 29 luglio si raduna già la Primavera, a metà agosto la Berretti (se sarà confermata) e poi via via tutte le altre formazioni.
(a.c.)