Sei calabresi residenti nel Bresciano sono stati arrestati con l’accusa di rapina, lesioni e sequestro di persona. Il motivo? Lo scorso 6 novembre i sei avrebbero fermato un conterraneo residente a Roncadelle mentre l’uomo si stava dirigendo in banca, lo avrebbero caricato su un furgone per poi picchiarlo e abbandonarlo lungo l’argine del Mella. La vittima, dopo essere stata soccorsa e ricoverata in ospedale, si è però chiusa in un silenzio sospetto.
Tanto che la squadra mobile ha deciso di indagare scoprendo che dietro il pestaggio ci sarebbe un’organizzazione di stampo mafioso probabilmente in contatto con la cosca Pesce di Rosarno. Secondo le indagini infatti i sei calabresi avrebbero affidato alla vittima il ruolo di amministratore di una società, ruolo che però lui ha rifiutato rimandando ad un altro soggetto. Da lì la decisione di punire il rifiuto con un pestaggio intimidatorio. In pieno stile mafioso. I sei calabresi sono stati quindi arrestati, ora in custodia cautelare.
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